
Dichiarata “monumento nazionale” nel 1874, l’abbazia di Fossanova costituisce il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia e, assieme all’Abbazia di Casamari, una delle sue più alte espressioni. Il complesso nacque alla fine del XII secolo dalla trasformazione di un preesistente monastero benedettino, forse risalente al VI secolo, di cui rimane una flebile traccia al disopra del rosone della chiesa. L’interno è spoglio o quasi di affreschi, secondo l’austero memento mori dei monaci cistercensi. Nell’infermeria vi è la stanza ove visse, pregò e meditò san Tommaso d’Aquino negli ultimi giorni della sua vita e dove morì nel 1274; ancora oggi in chiesa se ne conserva la semplice tomba vuota.
Il Borgo medievale di Fossanova, nel cuore della pianura pontina si srotola nella storia ai piedi di una collina d’ulivi creando un’oasi di pace a due passi dal mondo.